Cos’è il nuovo libretto di impianto termico

Il libretto di impianto di un impianto termico è la sua carta di identità. Contiene tutte le informazioni dell’impianto, la sua ubicazione ed il nome del responsabile. Lato tecnico contiene tutte le informazioni dei generatori (caldaie, pompe di calore, macchine frigorifere, solare termico), i dettagli dei sistemi di regolazione e contabilizzazione, ed altre informazioni sull’impianto. Sempre nel libretto sono presente tutti i dati delle manutenzioni e dei controlli dei fumi e di efficienza energetica.

La normativa del libretto caldaie e condizionatori

La novità della normativa è l’introduzione dell’obbligo del libretto di impianto unico per caldaie e condizionatori, come definito in normativa per impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva. Quindi, non solo per le caldaie, come in precedenza, ma anche per impianti di condizionamento e climatizzazione e per tutti gli altri impianti termici come da definizione precedente. Analogamente il libretto si riferisce  ad impianti termici per casa, ufficio, negozi e tutte le altre tipologie di immobili.

Il libretto di impianto caldaie e condizionatori è un documento di dimensioni significative, circa 40 pagine, e raccoglie tutte le informazioni per descrivere l’impianto stesso, il suo funzionamento, le sue componenti, chi è responsabile, i valori delle misure effettuate nei vari controlli periodici obbligatori e altro.

Da quando è obbligatorio il nuovo libretto per impianti

Dal 15 ottobre 2014, con questa normativa, è sempre obbligatorio avere il libretto di impianto caldaie e condizionatori sia se è un nuovo impianto sia se è un impianto vecchio. Varie proroghe hanno portato il termine al 31 dicembre 2015. E’ comunque obbligatorio dal 2016. Di conseguenza anche in caso di sostituzione di una caldaia è obbligatorio avere un nuovo libretto caldaia.

Questo lo possiamo vedere anche dal modello di libretto di impianto, dove nella prima sezione “Scheda identificativa dell’impianto” al primo punto la ditta abilitata deve dire per quale tipologia di intervento ha effettuato la compilazione del libretto di impianto di caldaie e condizionatori:

  • Nuova Installazione: quindi in caso di nuova caldaia o condizionatori
  • Ristrutturazione: nel caso di intervento di ristrutturazione dell’impianto termico.
  • Sostituzione generatore:  ad esempio quando avete effettuato una sostituzione della caldaia.
  • Compilazione libretto impianto esistente: se già avete il libretto di impianto e lo dovete aggiornare o rifare.

La normativa obbliga di avere il libretto di impianto caldaie e condizionatori, cioè per tutti gli impianti di climatizzazione invernale e/o estiva, e dal 2016  deve essere caricato online sul Catasto Regionale Impianti Termici (C.I.T.) dall’installatore o manutentore il quale vi deve restituire il codice catastale da mettere sul libretto di impianto. La Lombardia è stata una delle prime regioni ad adeguarsi.

Esclusioni: quando non compilare il libretto di impianto caldaie e condizionatori

La normativa prevede delle esclusioni per i controlli di efficienza ed il libretto di impianto se la totalità dell’impianto è inferiore a 5 KW.

Ad esempio se abbiamo una stufa a pellet da 3 KW insieme ad una caldaia da 24 KW, anche la stufa a pellet rientra nel libretto di impianto perché la totalità della potenza è superiore ai 5 KW.

Non dobbiamo compilare il libretto di impianto per lo scaldabagno a gas di casa perché non sono considerati impianti termici i sistemi di esclusiva produzione di acqua calda per una singola unità immobiliare.

In caso di smarrimento cosa fare? Quanto costa rifare il nuovo libretto della caldaia?

Hai perso o smarrito il libretto caldaia e condizionatori? Nel caso di smarrimento del libretto di impianto per evitare multe e sanzioni è opportuno richiedere subito la compilazione del nuovo libretto dell’impianto. La prima cosa da fare è contattare il vostro manutentore per farvi rifare il libretto di impianto. Chiaramente questo libretto non vi copre per un eventuale controllo degli anni precedenti, quindi è importante custodire in modo corretto il vostro libretto.

Per cercare di coprire gli anni precedenti in caso di smarrimento contattate la ditta della vostra caldaia che vi invierà un duplicato del libretto originale.

Ricordatevi che il libretto di impianto è associato ad un nominativo, quindi lo dovete rifare anche in caso di eredità o di un nuovo appartamento.

Multa e sanzioni per mancata compilazione libretto di impianto caldaia e condizionatori.

Le sanzioni per la mancata compilazione del libretto di impianto caldaia e condizionatori sono a carico del responsabile dell’impianto. Proprietario, inquilino o un eventuale terzo responsabile in caso di singolo immobile.

Per un impianto condominiale è l’amministratore di condominio o sempre il terzo responsabile. Le sanzioni amministrative vanno da 500€ a 3.000€.

Previste sanziono anche per il manutentore o la ditta abilitata che non effettua a norma di legge i controlli. Per le ditte oltre ai possibili provvedimenti disciplinari delle camere di commercio, è prevista una sanzione amministrativa da 1.000€ a 6.000€.

Impianto di riscaldamento centralizzato e libretto impianto condizionatori casa.

In questo caso ci saranno due libretti di impianto, uno per l’impianto di riscaldamento centralizzato ed uno per l’impianto di condizionamento di casa. Tu avrai la responsabilità di quello di casa tua, mentre per quello centralizzato la responsabilità sarà dell’amministratore di condominio.

Grazie a:

Nuovo libretto caldaia 2019 e condizionatori: costo e obblighi