È terminato l’inverno e dobbiamo mettere a riposo i nostri generatori del riscaldamento: per farci trovare preparati all’arrivo del freddo, dovremo effettuare quest’estate la manutenzione ordinaria della caldaia.

1. In che cosa consiste la manutenzione della caldaia?

Gli interventi di manutenzione della caldaia sono una serie di operazioni finalizzate a contenere il degrado normale d’uso. Servono anche a far fronte a eventi accidentali che comportino la necessità di primi interventi, generalmente di carattere preventivo, al fine di garantire un efficiente e regolare funzionamento dell’apparecchio stesso. In sostanza con la manutenzione si controlla il regolare funzionamento dell’apparecchio: si eseguono le operazioni necessarie per mantenere la caldaia efficiente e/o evitare che possa rompersi qualche componente quando tale rottura si potrebbe rivelare più antipatica da gestire (a chi non si è mai guastato qualcosa proprio la vigilia di Natale…?).

2. Quali sono le operazioni che vengono eseguite?

Una manutenzione normalmente prevede le seguenti operazioni:

– Rimozione delle eventuali ossidazioni dal bruciatore e dagli elettrodi;
– Pulizia delle eventuali incrostazioni degli scambiatori;
– Verifica dell’integrità e della stabilità dei rivestimenti in fibra ceramica nella camera di combustione, ed eventuale sostituzione;
– Controllo accensione, spegnimento e funzionamento dell’apparecchio;
– Controllo di tenuta raccordi e tubazioni di collegamento gas e acqua;
– Controllo del consumo del gas alla potenza massima e minima;
– Verifica di intervento dei dispositivi di sicurezza;
– Verifica del regolare funzionamento dei dispositivi di comando e regolazione dell’apparecchio;
– Verifica dell’assenza di fuoriuscita dei prodotti di combustione verso l’ambiente interno, del buon funzionamento e dell’integrità del condotto e/o dispositivo di scarico dei fumi e dei relativi terminali ed accessori

3. Ogni quanto va eseguita la manutenzione per legge?

La legge, già dal 2005 (D.Lgs. 192/2005), individua nell’installatore in prima battuta, nei costruttori degli apparecchi in secondo luogo e nelle norme tecniche per finire, le figure che devono indicare la periodicità manutentiva. Quindi non esiste risposta univoca a tale domanda, è necessario rivolgersi ai soggetti sopra indicati o leggere il libretto d’uso e manutenzione degli apparecchi per comprendere ogni quanto le operazioni di manutenzione devono essere eseguite.

4. E’ vero che manutenzioni più frequenti aumentano l’efficienza?

Sicuramente sì. E’ però necessario comprendere bene che la manutenzione non è finalizzata solo ed esclusivamente al mantenimento dell’efficienza, ma anche a un regolare funzionamento dell’apparecchio stesso. Se mi permettete un paragone automobilistico, non è forse ragionevole portare la propria autovettura dal meccanico di fiducia prima di affrontare un lungo viaggio? Certamente se lo facciamo non è solo per esser certi di non consumare più del necessario, ma anche per evitare di rimanere in panne durante il viaggio stesso, e più l’autovettura è datata e più tale prassi è “consigliabile”. Ora trasponete l’autovettura nella caldaia, il meccanico nel manutentore e il lungo viaggio nella stagione invernale … a voi le conclusioni.

5. Per chi vuole installare una nuova caldaia, cosa consiglia?

Se la tipologia di impianto lo permette mi orienterei certamente su di una caldaia a condensazione che permette un notevole risparmio. Ad oggi l’installazione di questo tipo di caldaia è inoltre fortemente incentivata Con il rimborso fiscale del 65% come “Riqualificazione energetica” se si installano anche le valvole termostatiche.